Le Chant

“Un ponte tra la Francia e il Sud Africa”, così può essere riassunta la dimensione di Le Chant, progetto vitivinicolo nato nel territorio di Stellenbosch, tra le più rinomate regioni vinicole del Nuovo Mondo, dal consolidato know-how degli Oddo, famiglia di origine francese da cinque generazioni protagonista nel settore vitivinicolo. La cantina si trova precisamente a Eikenhof, nella zona di Polkadraai Hills, luogo in cui gli Oddo producono grandi vini avvalendosi della propria prestigiosa tradizione francese, con un tocco di modernità figlio del Nuovo Mondo. In questa avventura la famiglia è poi supportata da Willie Joubert, manager della tenuta, Schalk-Willem Joubert, direttore tecnico, e Petri Venter, consulente enologo. Come scelta del logo gli Oddo hanno optato per il gallo, animale simbolo della Francia, scegliendo il suo canto, “le chant” in francese, come nome per il progetto, a simboleggiare sicurezza, orgoglio e determinazione, valori che accompagnano l’approccio produttivo della famiglia Oddo.

All’interno della propria tenuta, la cantina franco-sudafricana Le Chant alleva le popolari varietà bordolesi Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, affiancate dalle altre uve francesi Shiraz e Chenin Blanc, nonché dall’italiano Sangiovese. Le vigne sono sistemate sui dolci rilievi collinari di Polkadraai Hills, costituiti principalmente da granito decomposto. Qui le piante godono delle altitudini comprese tra i 220 e i 280 metri sul livello del mare, delle esposizioni a sud e sud-ovest e dei freddi venti oceanici che soffiano sia dalla False Bay sia, in certe condizioni, dalla Table Bay. La conduzione agronomica si rifà poi ai principi dell’agricoltura biologica, mentre l’approccio di cantina è preciso e moderno. Dopo la raccolta manuale i grappoli vengono vinificati in bianco o in rosso all’interno di serbatoi di acciaio inox, vasche in cemento o vecchie botti in rovere francese.

La produzione della cantina Le Chant comprende appena due etichette, un vino bianco e un rosso, il primo ottenuto da uve Chenin Blanc in purezza, il secondo risultato dell’associazione tra il classico taglio bordolese e piccole percentuali di uve Shiraz e Sangiovese. Entrambe risultano essere espressioni fresche e moderne, punto d’incontro tra il Vecchio e il Nuovo Mondo.